Usui Shiki Reiki Ryoho
Il Metodo Tradizionale Reiki Usui offre uno strumento semplice, naturale, sicuro
ed efficace per la cura dei nostri corpi, fisico, emozionale o energetico, mentale
e spirituale.
Originario del Tibet, il Reiki è uno dei più antichi metodi di guarigione noti all’uomo, riscoperto nel XIX secolo da un monaco giapponese, il Dr.Mikao Usui.
Anticamente, i monaci tibetani conoscevano il modo per far “vibrare” i propri canali o nadi e di veicolare così, attraverso di essi, un maggior flusso energetico.
Questo avveniva attraverso l’uso di simboli e mantra, che sono ancora oggi adottati per lo stesso scopo e anche al fine di innalzare la frequenza vibratoria del corpo intero.
Tali simboli sono la rappresentazione visiva di determinate parole, le cui vibrazioni sono percepite anche a livello uditivo attraverso la pronuncia dei relativi “mantra”.
Il suono, così come la musica, è infatti vibrazione allo stato puro ed influisce sul nostro essere a vari livelli.
Nell’Attivazione Reiki di primo, secondo e terzo livello, i simboli e i mantra usati
dal Reiki Master per canalizzare l’Energia Vitale Universale, creano una vibrazione simile a quella prodotta dalla musica, ma con un’intensità notevolmente superiore.
Il cuore del sistema Usui Reiki Ryoho sono i suoi cinque principi o ideali (Gokai); cinque strategie chiave da applicare alla vita, descritti nella loro introduzione formale come
“il modo segreto di attirare benedizioni, che sono la medicina di molti mali
(Shôfuku no hihô, Manbyo no rei yaku).
Solo per oggi (Kyo dake wa)
Non arrabbiarti (Okoru na*)
Non preoccuparti (Shinpai su na)
Sii grato (Kansha shite)
Lavora diligentemente (Gyo wo hage me)
Sii gentile con gli altri (Hito ni shinsetsu ni)
Mattina e sera sedete nella posizione gassho e ripetete queste parole ad alta voce e nel vostro cuore (Asa you gassho shite kokoro ni nenji kuchi ni tonaeyo),
per il miglioramento di mente e corpo (Shin shin kaizen)”.
Il significato dei Gokai
Esistono numerose traduzioni parafrasate di ciascuno dei cinque principi;
in alcune restituzioni il terzo e il quarto sono accorpati ed in un caso anche il primo e il secondo sono combinati in un unico principio, ma qualunque versione ne sia data, essenzialmente si ha a che fare con cinque concetti fondamentali:
rabbia, preoccupazione, gratitudine, lavoro e gentilezza.
Per la maestra Takata, il più grande dei cinque ideali era la Gratitudine.
In una versione dei gokai si legge “onora i tuoi genitori, insegnanti e chi è più anziano di te”, mentre la maggioranza delle altre è centrata sulla gratitudine; formulare i gokai con termini differenti a seconda dell’occasione era un modo
in cui Takata sensei cercava di esprimere il sentimento centrale di ciascuno di essi agli studenti a cui, momento per momento, si rivolgeva.
Spesso Takata sensei esprimeva il principio della gratitudine dicendo: “conteremo le benedizioni su di noi” o “siate grati per le molte benedizioni” e ne spiegava
la qualità includendo nella gratitudine l’onorare i padri, le madri, gli insegnanti,
le persone prossime e anche il cibo.
A causa delle istruzioni contenute nella presentazione dei gokai “Mattina e sera sedete nella posizione gassho e ripetete queste parole ad alta voce e nel vostro cuore”, essi possono essere visti come una serie di affermazioni positive o magiche da ripetere, ma anche se i gokai possono effettivamente essere praticati
in forma di sansho, cioé ripetuti per tre volte, al risveglio e prima di dormire,
più che essere semplicemente cantati, essi dovrebbero essere vissuti.
Alcuni affermano di sentire maggiormente i gokai recitandoli nella propria lingua, mentre altri preferiscono la loro versione “formale” giapponese, ma nella mia opinione il vero potere dei gokai si manifesta realmente solo nell’applicazione
alla vita quotidiana.
Esempi di traduzione dei gokai:
Solo per oggi (concentrazione sul qui ed ora):
Principio I
- Non arrabbiarti
- Non ti arrabbierai
- Non mi arrabbierò
- Abbandonerò la rabbia
Principio II
- Non preoccuparti
- Non essere ansioso
- Non ti preoccuperai
- Non mi preoccuperò
- Abbandonerò la preoccupazione
Principio III
- Sii grato
- Mostra apprezzamento
- Sarai grato per le molte benedizioni ricevute
- Ringrazierò per le molte benedizioni ricevute
- Conterò le molte benedizioni che ho ricevuto
- Esprimi i tuoi ringraziamenti
- Mostra gratitudine ad ogni essere vivente
- Onora i tuoi genitori, insegnanti e chi è più anziano di te
Principio IV
- Lavora sodo
- Studia diligentemente
- Lavora con dedizione
- Guadagnati da vivere lavorando onestamente
- Lavorerò onestamente
- Sii diligente nei tuoi affari
Principio V
- Sii gentile con gli altri
- Sii gentile con il tuo prossimo
- Sarò gentile con ogni essere vivente
- Sarò gentile con ogni creatura vivente
- Mostra compassione per ogni essere vivente